La tua guida nel mondo virtuale
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Quando l’Intelligenza Artificiale combatte il cyberbullismo

L’Intelligenza Artificiale scende in campo contro odio e violenza online. Arriva Lara, la virtual coach di Meetic per garantire un’esperienza positiva a tutti gli utenti.

Gli strumenti digitali sono ormai parte integrante della nostra vita a 360 gradi: informazione, socialità, educazione, intrattenimento e… relazioni.

Il confine tra vita “reale” e vita “virtuale” diventa sempre più labile (esiste davvero questo confine?): a questo proposito Luciano Floridi, professore di filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford ha coniato nel 2013 il termine “onlife” per definire la condizione umana nell’era digitale.

Oltre all’identità personale e sociale, ognuno di noi sul web possiede una cosiddetta identità digitale. Da un lato questa è composta dall’insieme di dati e informazioni immessi online a noi riferibili. Dall’altro è una ri-definizione digitale della nostra personalità, i nostri interessi e valori. Ecco qui una panoramica psicologica.

Tutti i ruoli che assumiamo online rappresentano una parte di noi: fan di Ryan Gosling, amanti dei gatti, foodblogger, gamer, utente di una certa banca, studente di una certa università.

Quando navighiamo il web dobbiamo fare particolare attenzione.

Ogni informazione condivisa alimenta una delle nostre identità virtuali. Per questo occorre pensare bene a ciò che di noi vogliamo trasmettere e condividere con gli altri cittadini del web.

Le parole, le azioni e i comportamenti che attuiamo online sono reali e hanno conseguenze, nonostante a volte non ci sembri così a causa degli schermi che si interpongono tra noi e i nostri interlocutori (conoscete il fenomeno della deresponsabilizzazione?).

In questo senso, la risposta alla domanda “chi sono io?”, può allora essere desunta anche da ciò che una persona scrive in un post, dal testo dei propri commenti, dalle foto o video che pubblica o dalla messe in rete dei propri interessi o successi lavorativi/personali.

M. Mazzucato

Dall’altra parte degli schermi ci sono persone reali che possono diventare vittime di fenomeni negativi e pericolosi legati al mondo del web.

Tra questi, il cyberbullismo.

Un atto aggressivo e intenzionale condotto mediante varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel corso del tempo contro una vittima che ha difficoltà a difendersi (Smith et al., 2008). La possibilità di agire in forma anonima data dalle caratteristiche stesse del mezzi digitale, deresponsabilizza chi perpetra odio, molestie e violenza online. Meno sensi di colpa, meno rischi di essere puniti per i comportamenti scorretti.

Secondo un’indagine americana condotta dal PEW Research Center, il 33% delle donne under 35 ha subito molestie online. Contro solo l’11% di uomini della stessa fascia d’età.
Le e-molestie avvengono per lo più sui social media (75%) e sulle dating app (10%).

E se fosse proprio la tecnologia ad aiutarci a combattere questi fenomeni?

Un’Intelligenza Artificiale al servizio del benessere tecnologico

È proprio qui che entra in gioco Lara, la coach virtuale implementata da Meetic (app di dating online) per redarguire chi all’interno della piattaforma fosse troppo insistente o molesto con un altro utente, azione pratica che mira ad offrire un’esperienza d’uso sicura e piacevole.

Lara è la prima intelligenza artificiale ad essere stata utilizzata nell’ambito del dating online e, all’interno di Meetic, guida e offre supporto pratico ai single. Da vera e propria paladina contro il cyberbullismo, interviene direttamente nelle chat dove riscontra insistenza dopo una serie di messaggi senza risposta.

Esattamente come nella vita reale, durante il corteggiamento può capitare di incappare in disagi o mancanza di rispetto, fino ad arrivare a vere e proprie molestie digitali. In caso di necessità, l’AI spiegherà cosa possono fare gli utenti (segnalare e/o bloccare un profilo), aiutandoli a porre fine alla spiacevole situazione. 

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Ecco come funziona Lara, l’assistente virtuale di Meetic

Oltre a questi strumenti, il web ci offre tante risorse per vivere al meglio la nostra vita digitale.

Diverse realtà ogni giorno fanno divulgazione su tematiche importantissime.

Tra queste Parole O_stili, progetto sociale italiano che da anni si impegna per sensibilizzare ed educare contro violenza e odio online, tramite il loro manifesto e una comunicazione diretta e proattiva. Tra le buone pratiche messe in campo da Meetic c’è anche la firma di quest’ultimo.

Accanto a Lara, hanno portato il loro contributo due esperte con un dibattito online su questa temo: Marvi Santamaria, content creator esperta di dating online, e Vera Gheno, sociolinguista molto famosa sui social per le sue battaglie di inclusione a partire dal linguaggio. 

L’Intelligenza Artificiale può essere uno strumento potentissimo da affiancare ad una buona educazione emotiva, che insegni grandi e piccoli tutte le sfumature della vita sociale e relazionale, ed educazione digitale, che ci supporti attraverso un utilizzo positivo delle nuove tecnologie.

“È importante che ogni nostro atto linguistico anche online sia consapevole e tenga in considerazione del contesto, delle intenzioni e del nostro interlocutore”. Le parole hanno un potere enorme, nella vita reale come online, sta a noi decidere di usarle al meglio!