Dai progetti come Bellfish nasce una Tecnologia che arricchisce la Realtà, dando nuova vita a famose opere d’arte o animando oggetti che ci accompagnano nella quotidianità.
L’occhiolino della Gioconda e L’Ultima Cena ai tempi di Whatsapp hanno attirato non poche attenzioni alla Milano Design Week 2019 e divertito il pubblico della mostra interattiva LeonARdo creata da Dilium e DEseip, startup innovative milanesi.
A prima vista sembra una semplice esposizione di opere di Leonardo Da Vinci rivisitate in chiave pop… invece aprendo la leggerissima app Bellfish è iniziata la vera magia.
Inquadrando con smartphone o tablet le opere e le macchine ideate dal più celebre innovatore di sempre, quest’ultime prendono vita mostrando animazioni invisibili a occhio nudo.
Immaginate di vedere una rappresentazione statica del Carro Coperto di Leonardo e poi di vederne il suo reale funzionamento sullo schermo dello smartphone: un bel modo per portare l’apprendimento ad un livello superiore.
Il classico Uomo Vitruviano, grazie alla Realtà Aumentata, ci mostra l’altra faccia della medaglia dell’essere umano: l’Intelligenza Artificiale.
L’animazione rende così un’immagine già ricca di significato ancora più attuale e contestualizzata ai giorni nostri, ispirando riflessioni e mettendo in gioco il pensiero critico.
Ho avuto modo di conoscere Bellfish (il progetto di Dilium che vede protagonista la Realtà Aumentata), grazie alle loro fantastiche t-shirt “animate”.
Perché le abbiamo tutti adorate?
Perché sono tecnologia che crea puro stupore e divertimento grazie a mezzi e azioni semplici su oggetti che utilizziamo tutti i giorni come, appunto, maglietta e smartphone.
T-shirt, tazze, poster e altri accessori in AR si possono acquistare qui.
Nel video qui sotto potete vedere in azione la mia maglietta in Realtà Aumentata.
La cosa che mi piace di più è che questi oggetti sono belli ed utilizzabili anche senza la Realtà Aumentata. Questo fa sì che la tecnologia non diventi invadente ma solo uno strumento in grado di arricchire la nostra realtà.
Innovazione è anche rendere la tecnologia uno strumento per tutti, niente di fumoso e lontano, ma una splendida risorsa a portata di mano.
Tre semplici mosse: prendi lo smartphone, apri l’applicazione per la Realtà Aumentata, ti godi una realtà più ricca e coinvolgente di quella che potresti vedere ad occhio nudo.
Spero che quello prospettato da Dilium possa essere il futuro del mondo dell’arte e dell’intrattenimento.
I ragazzi oggi hanno modalità di pensiero e memorizzazione diverse da quelle delle generazioni precedenti, per questo servono nuovi strumenti per avvicinarli al mondo dell’arte, dell’architettura, della storia senza sminuirne il valore, anzi arricchendoli di nuova vitalità.
Bellfish è un’esempio di applicazione utile per coinvolgere e attirare i giovani della Generazione Z: i cosiddetti Digital Innates.